Piazza Verdi, si cambia: più agenti, stretta di Merola su eventi ed orari

Bologna, 21 maggio 2013 – L’ordinanza che il sindaco Virginio Merola a giorni emanerà per disciplinare orari e manifestazioni in piazza Verdi e dintorni sarà un’ordinanza in base all’articolo 54 del Tupls (Testo unico di leggi di pubblica sicurezza) perché “i motivi gravi di ordine pubblico sono ormai incontestabili, tra vandalismo, aggressività esasperata dall’abuso di alcol e le violazioni del regolamento di Polizia urbana”, dice Merola al termine del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi questo pomeriggio in Prefettura a Bologna.

I nuovi provvedimenti per la zona universitaria, dice il sindaco, “sono necessari per l’incolumità generale della zona e prescindono da valutazioni politiche. E’ la presa d’atto che è necessario un lavoro metodico per garantire la vivibilità urbana della zona e l’incolumità di tutti, residenti, studenti, turisti e frequentatori del Teatro comunale”, afferma Merola. “Siamo preoccupati di possibili degenerazioni ulteriori”.

Stretta su orari, manifestazioni ed eventi

Oltre agli orari, per cui sarà esteso l’orario in vigore da ottobre in via Petroni anche a piazza Verdi e alle vie limitrofe, anticipa Merola, arriverà anche una stretta sulle manifestazioni e gli eventi: “Non si tratta di vietare il diritto di chi vuole manifestare il proprio pensiero, si tratta di dire che lì si è creata una situazione per cui, per un determinato periodo, è meglio sospendere le manifestazioni diverse da quelle patrocinate e promosse dall’Amministrazione comunale”.

Gli eventi “di qualità” che saranno permessi in piazza Verdi saranno quelle stabiliti dal Comune, a partire da quelle proposte dal Conservatorio. “Avremo bisogno di manifestazioni per aiutare la ripresa dell’attività in quella zona”, dice il sindaco. Ad occuparsi di tutto questo sarà un dirigente ad hoc, che Merola ha intenzione di incaricare specificamente: “E’ mia intenzione nominare un dirigente responsabile di un comitato di gestione per la mediazione dei conflitti e la partecipazione dei cittadini. Servirà a rendere più efficace le energie spese in quella zona: i cittadini hanno le risorse e le energie per reagire, come dimostrano le attività del comitato di via del Guasto o dei cittadini di via Broccaindosso”. Per Merola, “la sicurezza è una questione fondamentale” e da qui la necessità di arrivare a questa stretta. Ma scanso agli equivoci, mette in guardia il sindaco: “Nessuna militarizzazione, no a una logica di divieti, si tratta di garantire una zona che bisogno di maggiore tranquillità”.

Partirà il ‘pattugliamento preventivo dinamico’

Se l’ordinanza del sindaco arriverà la prossima settimana, partirà invece a giorni la nuova modalità di “pattugliamento preventivo dinamico”, misto tra vigili urbani e le altre forze dell’ordine, che nella fascia tra le 19 e le 3 per tutta l’estate dovrà controllare la zona piazza Verdi e dintorni. “Il pattugliamento sarà fatto con le modalità di affiancamento costante – promette il prefetto Angelo Tranfaglia - la polizia municipale non può affrontare e superare determinate situazioni, se non affiancata dalle altre forze dell’ordine”. Tranfaglia assicura che, in una situazione in cui le risorse sono risicate, “faremo il massimo sforzo, tireremo il sangue. Se necessario, posso provare anche a chiedere un utilizzo più frequente dei reparti mobili” per avere più personale a disposizione.

Il prefetto: “Gli episodi del week-end ci hanno colti di sorpresa”

Dal prefetto, che oggi ha presieduto il comitato da lui convocato ieri alla luce degli episodi accaduti in piazza Verdi nel weekend, arriva anche un’ammissione di responsabilità (“Nessuno scaricabarile”, manda a dire Tranfaglia), pur sottolineando la “straordinarietà” di quanto accaduto. “Questi episodi ci hanno preso un po’ tutti di sorpresa. E’ vero che si può fare sempre meglio, e probabilmente in questo caso si poteva fare di più e meglio, ma è chiara a tutti la straordinarietà di quelle ore, per una serie di fatti accaduti in quella giornata che avevano richiamato le forze di polizia”, dice Tranfaglia, che aggiunge: “Tutti dobbiamo essere consapevoli del vulnus notevole che i residenti e i comitati hanno avvertito ancora una volta. Ci rammarichiamo molto e ne avvertiamo tutta la responsabilità.

“Quanto accaduto ci ha dimostrato ancora una volta quanto sia delicata la situazione di quell’area e lo è da decenni, non da sabato. Dobbiamo essere ancora più attenti nell’attuare in maniera coordinata il meccanismo attento di vigilanza e di pattugliamento continuo, ma dobbiamo anche andare oltre e capire cosa si può fare di più”, dice il prefetto. Proprio per questo, d’intesa con il Comune, si è pensato di “trattare in modo omogeneo tutta l’area, senza dividere via Petroni da piazza Verdi, perché quell’area è il polmone che ha creato un problema di vivibilità alla città”. A regolarla sarà l’ordinanza del sindaco, che stabilirà “le condizioni di utilizzo della piazza, che, pur tenendo conto del fatto che è una zona università, deve essere più consono alla vivibilità degli utenti: le manifestazioni devono essere coerenti con finalità culturalmente valide e nemmeno teoricamente possono essere tali da portare rischi di situazioni del genere”, conclude Tranfaglia.

Fonte Dire

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